Marco Biagi (Bologna, 24 novembre 1950 – Bologna, 19 marzo 2002) Lo schiaffo di Anagni. L'incidente denominato 'schiaffo di Anagni' avvenne tra il 7 ed il 9 settembre 1303, e vide la cattura e l'imprigionamento del papa Bonifacio. Augusto dos Anjos, cr Este trabalho apresenta a possibilidade de reconhecimento dos programas de redu MODO - Museo Opera del Duomo di Orvieto: Collezione Palazzi Papali - Primo piano. La Sala ospita i grandi pannelli delle sinopie degli affreschi trecenteschi della cappella del Corporale in Duomo, distaccati in occasione dei restauri eseguiti tra il 1. Essi rappresentano un documento di eccezionale consistenza per la storia dell'arte e costituiscono quasi un negativo fotografico di straordinaria importanza per lo studio e la conoscenza della cattedrale. Nel contesto, sono stati inseriti e restituiti alla fruizione altri materiali artistici che negli ultimi anni sono stati oggetto di interventi di restauro grazie alla collaborazione e al supporto tecnico dell'Istituto Centrale per il Restauro e, parallelamente, al contributo continuativo della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, partners determinanti che hanno condiviso con l'Opera del Duomo l'impegnativo intento. Orvieto, duomo, facciatarestauri: Maura Giacobbe Borelli, 2. Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto. Erroneamente attribuita da Garzelli, sulla falsariga del Fumi, a Vincenzo Pacetti, la statua fu commissionata al Montelupo durante il decennio in cui, a partire dal 1. L'attribuzione a Santi di Tito tradizionalmente proposta si basa sulle evidenti analogie compositive e stilistiche rilevabili con il dipinto realizzato dall'artista nel 1. San Giovanni dei Fiorentini.(Bologna 1. Roma 1. 51. 6 circa) Madonna con il Bambino tra San Giovenale e San Savino; Cristo benedicente tra due angeli(nella lunetta); tre storie di San Giovenale (nella predella): Giovenale consacrato vescovo da papa Damaso, Predicazione al popolo di Narni, Suicidio di un pagano che aveva assalito il santo. XV/ XVI secolotempera e oro su tavola; 1. Orvieto, chiesa di San Giovenale, altare maggiore; presso il Museo dal 1. Giovanni Mancini, 1. Cooperativa C. B. C., 2. 00. 7, finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto. La pala, precocemente danneggiata nel pannello centrale, proviene dalla chiesa di San Giovenale, in origine dedicata anche a San Savino che figura, infatti, nello scomparto principale al lato della Madonna in corrispondenza all'altro titolare. MERITO APELLI CONPA/RANDUS SUB REGIMINE ET STIPENDIO NICOLAI FRA. Esso celebra pertanto i due . Dalla sua comparsa nella letteratura ottocentesca, l'autografia signorelliana dell'opera non . L'autorevole intervento ha dato il via a un vivace dibattito, ancora oggi aperto. Il doppio ritratto presenta infatti una serie di elementi, a cominciare dal soggetto e dal formato , che destano perplessit. Allo stesso tempo, la qualit. Maquiavel, o pai da filosofia pol Saiba como gerir o Medo, como evit. Aprenda a controlar e a livrar-se do Medo de uma forma pr NOSSO LAR-Primeiro livro da s. Recenti indagini scientifiche hanno stabilito la compatibilit. Sia per alcune caratteristiche paleografiche che testuali, dovrebbe comunque essere posteriore alle figure l'epigrafe dipinta sul tergo, la cui realizzazione capovolta rispetto al recto potrebbe essere dovuta alle modalit. Madonna in trono con il Bambinofine del XV secolotempera su tavola; cm. ICR - Arabella Bertelli De Angelis, 2. ICR - Paolo Scarpitti, 2. Il dipinto . Dal testamento del Leonardelli si sa che egli fece edificare in duomo, intorno al 1. Nova. E' l'iscrizione del tabernacolo l'unico legame che collega il nome del nobile orvietano a questo oggetto composito e problematico, costituito da un assemblaggio storicizzato di tre elementi che formalmente non presentano attinenze documentate o stilisticamente congruenti. Del resto, il recente restauro ha rivelato che la splendida cornice ornata sui pinnacoli da piccole sculture a tutto tondo raffiguranti Cristo risorto affiancato da mezze figurette recanti simboli della passione, costituisce lo scomparto centrale di un articolato polittico non altrimenti documentato e purtroppo nelle altri parti perduto. Amilcare Galeotti(Orvieto, 1. Ritratto di Andreino Galeottifine secolo XIXolio su tela; 5. Andrea ed Edmondo Galeotti e Ida Travaglinirestauri: Francesco Lanzetta, 2. Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto. Il dipinto fu donato assieme all'Autoritratto del pittore. Il padre Andreino (Cortona 1. Orvieto post 1. 88. Orvieto, lavor. Questi, figlio del pittore e architetto cortonese Andreino, partecip. Tra i suoi interessi furono anche gli studi storici, alcuni dei quali dedicati alla storia orvietana. Il busto fu donato al Museo nel 1. Ammiraglio Enrico Gualterio, ed . Risalta nel suo catalogo, in particolare, la realizzazione nel 1. Catafalco Galleggiante per il trasporto della salma del re Carlo Alberto - dalla nave proveniente dal Portogallo, fino al Ponte Reale- ; dei busti di Maria Adelaide, Maria Clotilde, Maria Pia, Maria Teresa, Vittorio Emanuele II e Umberto I; della statua, infine, del Duca Emanuele Filiberto, commissionata da Vittorio Emanuele II. Di formazione accademica, Varni seppe adattare ai nuovi soggetti storico- celebrativi e politici la tradizionale iconografia neoclassico- purista, valorizzando i ritratti con riflessioni intimistiche e sentimentali, di matrice ancora romantica.(1. Lodovico Gualterio. LODOVICO GUALTERIO 1. CATTOLICO SENZA IPOCRISIA/ CARITATEVOLE SENZA IATTANZA/ AMO' LA PATRIA SENZA AMBIZIONE; documentaria - sulla faccia posteriore, nel basamento: G. Restauri: Ditta Maura Borelli Giacobbe, 2. Donata dalla famiglia Gualterio all'Opera del Duomo nel 1. Lodovico seduto con naturalezza in un atteggiamento di pensierosa riflessione. Lodovico Gualterio fu padre di Filippo Antonio, senatore e Ministro del regno neo- unitario nonch. In questa fase si colloca anche l'avvicinamento del Dupr. Cornacchini, anche questo si presenta mutilo in alcune parti, ma il restauro ha restituito la bella figura nella morbidezza del modellato accuratissimo, accentuata dall'eccezionale plasticit. Su tale modello l'artista realizz. La statua, in una iconografia che ricalca quella dell'arcangelo Raffaele che accompagna Tobia, risulta commissionata nel dicembre 1. Il tema dell'angelo custode incontr. L'immagine illustra un passo dell'Apocalisse, che descrive l'arcangelo in lotta con il demonio. La statua, insieme alla corrispondente figura dell'Angelo custode, fu commissionata nel dicembre 1. La sua esecuzione cade pertanto in un momento di intensa attivit. La figura presenta notevoli affinit. Anch'essa fu probabilmente preceduta da una prima versione del bozzetto, ricordata nel contratto del giugno 1. Roma, 1. 74. 6- 1. Ermafroditopost 1. Ditta Maura Borelli Giacobbe, 2. La piccola scultura dell'Ermafrodito riproduce, nelle morbide forme di un lucido impasto ceroso, la statua romana del I secolo d. C. La statua, restaurata nello stesso anno da Vincenzo Pacetti, entr. Lo stesso Pacetti, figura di straordinaria importanza nella Roma del . Il pittore di origine orvietana ma di formazione accademica romana, allievo di Tommaso Minardi e a quest'epoca affermato artista della Capitale, aveva ricevuto incarico, nel 1. Il bozzetto per il sipario fu presentato nel marzo 1. Lo stesso Consorzio ne fece poi dono al Museo dell'Opera nel 1. Giacomo Pierucci (attr.)(attivo a Orvieto nel secondo quarto del XVII secolo) Presentazione di Maria al Tempiosecondo quarto del XVII secolo (?)olio su tela; 6. ICR - Carla Zaccheo (docente) e Ilaria Scacchetti (allieva), 1. Il piccolo dipinto, campito entro un cono di luce che risparmia in alto i due spazi laterali e reca una linea bianca per la misurazione lungo il bordo superiore, . Secondo Fumi sarebbe stato autore dell'intervento Giacomo Pierucci, che complet. La Presentazione venne a sostituire un precedente mosaico con lo stesso soggetto che l'orvietano Pietro di Puccio aveva portato a termine, firmandolo, nel giugno 1. Ambito veneto- adriatico Madre di Dio . L'iconografia ripropone il tradizionale soggetto della Theotokos Odighitria raffigurante la Madre di Dio che sorregge il Bambino e con la destra lo mostra ai fedeli come via per la salvezza. Lo schema frontale e ieratico delle figure risulta semplificato nella resa delle vesti della Madonna e dell'himation regale del Bambino che reca in mano il rotolo della Legge. Il recente restauro ha restituito notevole leggibilit. Insieme alla precedente (n. Analogo anche lo schema compositivo, mentre l'inserimento delle figure dei due angeli che incoronano la Madonna risulta elemento innovativo e tardo. Pittore dell'Italia centrale. Madonna del Carmelo. XVII secolotempera e oro su rame; 2. Orvieto, confraternita del Carminerestauri: Francesco Lanzetta, 2. Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto. Nel soggetto, tradizionale e veneratissimo, il dipinto ne ripropone la pi. La figura dilatata e ingigantita della Madonna, di cui . Nell'ambito di tale formula, che registra il perdurare della tradizione artistica orientale, il modello antico risulta di volta in volta contaminato da nuovi apporti culturali che, nella seconda met. L'altare, fondato negli anni settanta del Cinquecento, in corrispondenza con l'altra cappella gentilizia, quella dei Monaldeschi, posta sul lato opposto, venne demolito nel 1. Maura Giacobbe Borelli, 2. Nato ad Amelia nel 1. Girolamo Curzio Clementini si trasfer. La data del 1. 71. Quanto all'ipotesi attributiva, oltre agli elementi stilistici, sono a favore di Ludovico Mazzanti i rapporti intercorsi con il Clementini in occasione dell'esecuzione della pala d'altare (qui al n. Pietro Paolo Sensini (?)(Todi 1. Madonna con Bambino tra San Pio V e San Pietro martireultimo ventennio del XVI secolotempera su tavola; 1. Francesco Lanzetta, 2. Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto. Il dipinto, nella semplicit. Il soggetto suggerisce una provenienza dall'ambito domenicano cittadino, mentre cronologicamente rilevante . Se l'attributo del giglio suggerirebbe un'identificazione con un Angelo annunziante, la curvatura ogivale sulla sinistra e le dimensioni originali della lunetta, farebbero pensare a una composizione con un angelo simmetrico dalla parte opposta e una figura centrale in mandorla, possibilmente un Cristo o un Dio padre nell'atto di benedire. La porzione inferiore del corpo fu verosimilmente realizzata dopo l'ingresso nelle collezioni del museo. Orafo parigino. Calice con patena. Argento dorato e cesellato, filigrana e smalti; il calice: altezza 2. Sala dos Doutrinadores - Juris. Way Sala dos Doutrinadores. A Sala dos Doutrinadores . Luana Mara de Paiva Reis Andrade (. O QUE PODEMOS ESPERAR?» Jeane Nascimento (. Adriana Artemizia de Souza Wanderley. ALLEZIO - EMPRESA DE CONFEC. A realidade brasileira das institui. Internos» Alexandre Motta (. XLIII) com a atual reda. CPP?» Anderson Francisco Dos Santos (. Entenda como funcionam» Samuel Ebel Braga Ramos (? PARTE 2 - Documentos necess. E agora, o que fazer?» Denis de Oliveira Dias (. CUIDADOS NAS REDES SOCIAIS.» Adriano Augusto Fidalgo (. CTB.» Gustavo Saraiva da Fonseca (. O Mercador de Veneza.
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December 2016
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